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Si è svolto il 28 novembre, presso la Sala blu della Direzione regionale della Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, il convegno dal titolo “La fedeltà fiscale: uno strumento per la crescita della Sicilia”. Ad aprire l’evento è stato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Claudio Siciliotti.

Sono intervenuti, inoltre, il Direttore regionale delle Entrate, Antonino Gentile e il Comandante regionale della Guardia di Finanza, Fabrizio Cuneo.

Il tema centrale del Convegno è stato quello di promuovere la “tax compliance” o, per meglio definirla, la “fedeltà fiscale”, per arginare e contenere l’evasione che è alla base dell’ingiustizia sociale. Ciò sarà realizzabile rendendo certa l’applicazione delle norme e tempestiva la tutela dei diritti, non solo punendo i comportamenti devianti, ma soprattutto premiando i comportamenti virtuosi.

“Pagando le imposte si compra civiltà”, questo è quanto dichiarato da Attilio Befera, che con questa affermazione ha evidenziato che le tasse sono in Italia un problema fondamentalmente culturale. Per risolverlo è necessario un profondo cambiamento della mentalità del Paese per creare quel clima di fiducia sociale soprattutto nelle generazioni future. “Tollerare l’evasione fiscale, continua Befera, significa spostare il carico di questo fenomeno sui nostri figli e non consentirgli di essere supportati da uno stato sociale forte”.

In relazione al futuro dei giovani, Claudio Siciliotti ha lanciato una proposta che consisterebbe nel detassare totalmente il reddito dei lavoratori al di sotto dei 30 anni. Questo consentirebbe alla collettività di restituire alle nuove generazioni ciò che è stato loro tolto indebitamente da chi li ha preceduti e non si è fatto carico di garantire l’equità e la giustizia sociale. “Sarebbe un grosso e importante cambiamento culturale”, conclude Siciliotti.

A cura di Adriana Aronadio