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La Corte dei Conti effettua rilievi nei confronti dell’Agenzia in merito alla non trasparente azione amministrativa e alle criticità che ne derivano, così come da sempre denunciato dalla UILPA!!   Chiusura UU.TT.rilievi Corte Conti       DELIBERA CORTE CONTI

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E’ da oltre due anni che l’Agenzia delle Entrate ha proceduto con “irragionevoli” ed unilaterali atti di chiusura degli Uffici Territoriali (oltre che di team delocalizzati) e, a tutt’oggi, ha programmato un lungo elenco di possibili chiusure per il 2014 e 2015.

L’Agenzia ha, in questi anni, agito in assoluta assenza di trasparenza, effettuando arbitrariamente scelte di chiusure senza spiegare ai lavoratori, ai cittadini, ecc. la corretta motivazione, i criteri per cui le scelte ricadono ora su uno ora su l’altro ufficio o comunità di cittadini, l’effettivo rapporto costi/benefici.

E’ da almeno due anni che noi, UILPA Entrate, abbiamo cercato di contrastare tale improprio e non trasparente agire dell’Agenzia che ha determinato e determinerà gravose conseguenze sui lavoratori (ormai alcune migliaia di colleghi) e sulle cittadinanze interessate.

Sin dal 2012, abbiamo evidenziato che:

–      solo attraverso la conoscenza completa del “piano aziendale” e delle motivazioni, è verificabile la legittimità e la correttezza o meno della scelta di chiusura degli Uffici;

–      solo con un esaustivo “piano nazionale” è possibile conoscere e valutare la effettiva portata e le conseguenze derivanti in termini di “costi/benefici” e di verifica dei legittimi criteri di individuazione delle eventuali strutture interessate ad una razionalizzazione.

Solo allora, oltre che valutarne la correttezza e legittimità, si potranno prevedere veri istituti tutori per i lavoratori che subiscono gli effetti negativi delle chiusure… un vero accordo che li possa tutelare!

Ebbene, gli aspetti che noi abbiamo denunciato costituiscono il fulcro dei rilievi che la Corte dei Conti – Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato – ha contestato all’Agenzia delle Entrate con la relazione n. 2/2014/G volta a verificare il corretto adempimento degli obiettivi di contenimento della spesa per il fabbisogno allocativo delle amministrazioni statali (riduzione immobili e conseguente chiusura degli uffici).

Nella parte relativa all’operato dell’Agenzia delle Entrate, la Corte evidenzia:

… l’Agenzia delle Entrate ha posto in essere una complessa azione di razionalizzazione delle sedi periferiche andata ben oltre le soluzioni ipotizzate… la maggior parte delle quali non sempre ha avuto il risultato sperato… nessun riscontro risulta, peraltro, dato con riguardo ai costi sostenuti per agevolare i cambiamenti di sede, comunicati solo in pochissimi casi, e le economie aggiuntive ad essi conseguiti, mai rappresentate. La generalizzata mancata conoscenza di tali dati… denota una scelta gestionale che si ritiene di non condividere in quanto non consente una visione complessiva dei programmi attivati ed una valutazione comparativa dei costi e dei benefici. … A fronte di tali interventi (ndr: di chiusura) la cui attuazione ha favorito la creazione di risparmi complessivamente pari a 7 milioni di euro (ndr: nel periodo oggetto della relazione), si collocano una serie di iniziative che, per contro, hanno fatto lievitare la spesa per fitti passivi di circa 6 milioni”… ed ancora “l’Agenzia non ha dato alcun riscontro per quanto attiene ai risparmi indiretti ed ai costi affrontati in occasione delle operazioni”.

In questi anni, come UILPA, abbiamo cercato di osteggiare la non trasparente ed inefficace azione dell’Agenzia.

Abbiamo provato con le azioni sindacali e le mobilitazioni dei lavoratori ma siamo rimasti “imbrigliati” tra una O.S. autonoma che, sebbene dice “no” (…a tutto!), non ha null’altro di concretamente costruttivo da proporre… e, per questa specifica tematica, le restanti OO.SS. che, come ricorderete, hanno sottoscritto l’accordo del 30 luglio 2013 con cui, di fatto, hanno avallato le descritte inaccettabili modalità di azione amministrativa dell’Agenzia (cfr.: il “no” della UILPA Entrate del 31.7.2013).

Abbiamo provato a sostenere, concretamente, azioni giurisdizionali (proposti elementi di ricorso, supportato con documentazione, ecc.) intrapresi dai sindaci di alcune cittadinanze (es.: Vittorio Veneto) che hanno cercato di tutelare i presidi di legalità ed i servizi ai cittadini… ma siamo stati soccombenti nei giudizi anche se: ESCLUSIVAMENTE PER MOTIVI PROCEDURALI E NON NEL MERITO.

Insomma, l’Agenzia si è trincerata dietro cavilli procedurali e così ha “glissato” sul merito di un’azione amministrativa non coerente con i crismi dell’efficacia, dell’efficienza e della trasparenza scaricando gli effetti negativi sui lavoratori ed i cittadini.

Oggi, finalmente, l’importante organo di controllo condivide le nostre ragioni sugli aspetti fondamentali che abbiamo sempre denunciato.

La relazione della Corte dei Conti richiama pedissequamente i contenuti dei nostri comunicati e documenti di denuncia (cfr.: UILPA Entrate del 31.7.2013 e del 27.9.2013, ecc.).

Auspichiamo che a seguito di quanto descritto l’Agenzia avvii nuove e trasparenti strategie iniziando, possibilmente, dalle giustificazioni a cui è stata chiamata a dare entro 6 mesi, allo stesso organo di controllo e con riferimento ai rilievi evidenziati.

Da parte nostra chiederemo ai nuovi vertici dell’Agenzia l’interruzione di tale irragionevole e non trasparente agire.

Infine, approfittiamo dell’occasione per pubblicare l’allegato file in cui vengono resi maggiormente pubblici i dati riferiti agli immobili in cui sono dislocati, in locazione, le strutture dell’Agenzia ed i relativi costi di gestione affinché tutti possano anche effettuare una propria valutazione delle situazioni in essere.

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