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Nella giornata di ieri è stato sottoscritto un accordo a favore del personale di Ivrea come forma di parziale ristoro economico per il grave disagio che ha comportato l’improvviso trasferimento dei lavoratori, sia pure temporaneo, a causa della chiusura della sede di Ivrea dove è stato rilevato la presenza di amianto.

Fermo restando eventuali responsabilità datoriali, è stato riconosciuto, come avvenuto anche di recente per altri eventi particolari (es.: U.T. di Mirandola non agibile per terremoto) un parziale ristoro con un fondo complessivo di 15 mila euro.

La contrattazione locale stabilirà i criteri di riaprtizione ai lavoratori.

Precisiamo che per la copertura dei 15 mila euro si utilizzano residui non spesi del FPSRUP 2011 e derivanti da somme non liquidate ai lavoratori che, per l’anno 2011, hanno subito sanzioni disciplinari ormai “definite”.

Non da ultimo vogliamo evidenziare e, in parte, condividere un’analisi posta da altre OO.SS. che non hanno sottoscritto l’accordo in argomento e che ritengono “…non coerente che analogo risarcimento non sia previsto a favore della mobilità dei colleghi in servizio presso gli Uffici territoriali che hanno chiuso e stanno per chiudere…”.

Orbene, come UILPA, condividiamo la riflessione ma evidenziamo, appunto, la nostra coerenza in tal senso, tant’è che non abbiamo firmato l’accordo del 30 luglio u.s. sulle ricadute sui lavoratori delle chiusure degli UU.TT. che, oltre ad essere per molti aspetti controproducente (come hanno dimostrato i fatti), non ha previsto alcuna “tutela” per i lavoratori neanche sotto il profilo economico.

Roma, 15 novembre 2013               Accordo_trasferimento_UT_Ivrea

Renato Cavallaro