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Responsabile del Procedimento

 La UILPA Entrate ottiene maggiore tutela per tutti i lavoratori!

Dopo che abbiamo impugnato le disposizioni di servizio e segnalato all’Audit i Direttori Regionali e Provinciali è stata emanata una direttiva nazionale.

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LA SVOLTA

Dopo anni di “discussioni”, “slogan”, “comunicati sindacali”, ecc. la svolta positiva è avvenuta da quando come UILPA Entrate, a supporto delle nostre posizioni, abbiamo avviato “ricorsi pilota” impugnando alcune disposizioni di servizio ritenute illegittime e segnalato all’Audit nazionale i Direttori Regionali e Provinciali che danno errata esecuzione alle previsioni normative.

Da qui, finalmente, si è avuta la svolta con la direttiva prot. n.93756 del 15 giugno u.s. della D.C. del Personale con cui si è fornito un indirizzo uniforme che conferma quanto da noi denunciato e perorato con le nostre azioni.

Del resto, è dal 2013 che lottavamo e per primi abbiamo sostenuto che fosse fondamentale che la problematica dovesse essere affrontata a livello centrale tale da poter aver un unico indirizzo applicativo della norma sull’individuazione del “responsabile del procedimento” che imponesse ai Direttori Regionali e Provinciali la corretta, oltre che uniforme, applicazione degli artt. 5 e 6 della legge n. 241/90.

LE AZIONI INCISIVE

Con il nostro comunicato del 3 giugno u.s., riportato nel link sottostante, portavamo a conoscenza che, già nel mese di maggio, avevamo impugnato alcune disposizioni di servizio che riteniamo illegittime (es.: presso la Direzione Provinciale di Verona) e di questo oggi ne diamo prova allegando al presente comunicato copia della ricevuta con cui abbiamo provveduto, lo scorso 26 maggio, a notificare il ricorso anche ai vertici dell’Agenzia. Ciò al fine di smentire qualche mistificatore e coloro che, non appena è stata data l’informativa sull’emanazione della nuova direttiva, si sono precipitati ad attaccarsi al petto la medaglietta mentre in passato si sono, al più, limitati agli slogan lasciandoci soli nel difficile compito di percorrere incisive ed onerose azioni a favore di tutti i lavoratori!

Ricordiamo, inoltre, che sul presupposto che l’Audit debba assicurare anche il controllo interno degli atti dirigenziali e la legittimità dei procedimenti amministrativi ai vari livelli di governance, ne abbiamo sollecitato l’intervento affinché possa essere verificata la legittimità dell’operato della dirigenza di vertice regionale e provinciale là dove permane l’erronea applicazione delle norme.

I RISULTATI DELLE AZIONI

Non c’è migliore dimostrazione tra “causa ed effetto” tra le nostre azioni e la direttiva. Avremmo auspicato che si giungesse prima a risultati positivi ove si fosse aperto per tempo un confronto costruttivo tra la parte pubblica ed i rappresentanti dei lavoratori ma, probabilmente, la “comodità” organizzativa su cui da troppo tempo contava una parte delle governance della Dirigenza regionale e provinciale ha impedito ciò.

Diamo atto, quindi, a questo nuovo positivo indirizzo fornito dalla D.C. del Personale che, sebbene sintetizza una materia complessa, ha avviato un percorso organizzativo interno orientato ad una maggiore legalità ed attinenza al dettato normativo sancito dalla L. n.241/90 sul procedimento amministrativo.

IL CONTENUTO DELLA DIRETTIVA

Premesso che meriterebbe un approfondimento specifico, condividiamo la necessità sottolineata dalla direttiva che il responsabile del procedimento venga prevalentemente nominato con puntuale atto di nomina o che, al più, sia facilmente individuabile e nominato sulla base di puntuali presupposti oggettivi.

Importante che, anche in considerazione della tipologia di organizzazione dei nostri uffici oltre che, chiaramente, in base alla complessità e rilevanza del procedimento amministrativo, possono essere nominati responsabili del procedimento i dirigenti o i funzionari titolari di POT, POS, Posizioni Organizzative o di Responsabilità preposti alle articolazioni dell’unità organizzative.

GLI ASPETTI AUSPICABILI DA VERIFICARE

Abbiamo avuto conoscenza che già alcuni Direttori provinciali si sono tempestivamente adeguati o stanno provvedendo. E’ importante vigilare che non ci siano, nei fatti, interpretazioni “creative” che tentino di eludere quello che è la ratio normativa in materia e che nella sostanza si traduce che, sulla base della complessità del procedimento amministrativo, può essere nominato responsabile del procedimento solo colui che potrà esercitare integralmente tutti i poteri istruttori necessari al procedimento stesso. Non è, quindi, di per sé l’essere titolare di una “unità organizzativa” che determina la nomina quale responsabile del procedimento bensì l’essere titolare di tutti i necessari poteri istruttori per quel determinato procedimento. Pertanto, se a fronte di un determinato procedimento amministrativo assegnato ad un team, il relativo Capo Team potrà essere nominato responsabile del procedimento solo nel caso sia anche titolare di tutti i relativi poteri istruttori.

UILPA ENTRATE CONCRETAMENTE A TUTELA DEI LAVORATORI DEL FISCO!

Renato Cavallaro

NOTIFICA RICORSO

Alcuni documenti collegati:                                       

Comunicato 3 giugno 2016

UILPA a Audit

Comunicato 1 marzo 2016

Nota a Vertici e Audit

UILPA Tutela dei lavoratori

Nota dicembre 2013