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The black hole del salario accessorio!
Gli accordi all’Agenzia delle Entrate
spariti in qualche buco nero
Registriamo con soddisfazione il successo che come Sindacato e lavoratori della P.A. abbiamo avuto nell’ambito del settore Ministeri, in particolare al MEF, dove grazie ad un efficace stato di agitazione, che ha visto protagonisti innanzitutto i lavoratori unitamente alle RSU e alle OO.SS., si è ottenuto un decreto di ripristino delle risorse del salario accessorio del loro settore che era stato drasticamente tagliato nei mesi precedenti.
Tali evidenze dimostrano che avevamo ragione quando nei mesi scorsi, come UILPA Agenzia Entrate, abbiamo assunto una posizione assolutamente contraria agli accordi “al ribasso” sottoscritti solo da alcune OO.SS. in materia di FPSRUP 2013 e Progressioni Economiche ed invitavamo ad avviare unitariamente un efficace stato di agitazione che doveva portare alla rivendicazione per un adeguato riconoscimento economico e professionale dei lavoratori del fisco!
Bastava persistere nella corretta linea che come OO.SS. avevamo assunto già nei primi mesi di quest’anno, sia in termini di unitarietà sia in termini di scelte politico sindacali. Sarebbe stato possibile, ad esempio, così come accaduto presso il MEF, che potessimo riappropriarci di tutte le somme già stanziate con il decreto ex comma 165 per il 2013 ma che poi hanno subito un ulteriore taglio e non sono confluite nel nostro Fondo.
Qualcosa, invece, (come l’irresistibile attrazione gravitazionale di un buco nero) ha indotto alcune OO.SS. ad accordi di basso compromesso. Il paradosso è che, con riferimento alle risorse, neanche si può dire “pochi, maledetti e subito” visto le criticità ed il ritardo per renderli esigibili.
Recriminiamo, pertanto, sulla scelta fatta dalle altre OO.SS. di “averci lasciati soli” quando più forte, invece, andava fatta sentire la voce del Sindacato e dei lavoratori respingendo al mittente certe tipologie di proposte e di accordi e di avviare incisive forme di rivendicazione per un salario accessorio più dignitoso. Molto probabilmente, oggi, avremmo potuto vantare un possibile successo nell’ambito della nostra Amministrazione anziché evidenziare (con un pizzico d’invidia) solo il successo nell’ambito del “settore Ministeri”.
Diversamente, gli accordi al “ribasso”, oltre ad aver creato una evitabilissima spaccatura tra colleghi, ad aver introdotto principi dannosi per i lavoratori direttamente interessati e per la futura contrattazione, stanno dimostrando la scarsa e/o tardiva “esigibilità”… fagocitati in un gigantesco “buco nero”. Tanto più che l’Agenzia, durante l’incontro di ieri, ha escluso che i ritardi siano riferibili alle procedure informatiche di rilevazione dei dati e/o per la presentazione delle domande. Sta di fatto che:
Accordo FPSRUP 2013: scarse risorse, criteri di ripartizione in alcuni casi discriminanti, difficoltà nelle trattative territoriali, esigibilità non prima di gennaio 2016.
Accordo su Progressioni economiche: molteplici criteri discriminanti e/o illegittimi, difficoltà e tardività dell’avvio della procedura, incerto epilogo, mancato utilizzo di tutte le risorse “certe e stabili” già disponibili per il 2015, ecc..
Come UILPA Entrate non ci fermiamo, come sempre, al solo contrasto delle iniziative al ribasso ma continueremo anche nel nostro percorso propositivo al fine di valorizzare la professionalità e l’adeguato riconoscimento economico dei lavoratori del fisco.
In tal senso, stiamo cercando di proporre all’Agenzia nuovi percorsi di confronto su tematiche ed istituti a favore dei colleghi. Tali iniziative saranno diffusamente portate all’attenzione dei colleghi ai quali ci rivolgeremo per un ampio e costruttivo confronto affinché le proposte finali che porteremo ai tavoli nazionali di contrattazione siano massimamente condivise con i lavoratori.
Roma, 20 novembre 2015
Renato Cavallaro