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Siamo stati costretti ad intervenire pesantemente a seguito di una nuova direttiva dell’Agenzia del 24 marzo u.s. che, sulla base di illegittimi presupposti, sembrava ambisse a definire i c.d. “servizi pubblici essenziali” quando essi sono tassativamente definiti per legge e che nessuna attività dell’Agenzia delle Entrate è mai stata individuata tale.
Da qui la replica con la conseguente diffida unitaria e i successivi chiarimenti ottenuti dall’Agenzia stessa che sembrerebbe ritornare sui suoi passi.
Alleghiamo:
Il Coordinamento Nazionale