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In una fase di assoluta incertezza e di “sbandamento” organizzativo della nostra Agenzia ci assumiamo l’onere di aprire un necessario percorso anche di interlocuzione con l’autorità politica affinché possano essere affrontate, per via contrattuale e normativa, i numerosi temi aperti che riguardano i lavoratori delle Agenzie fiscali. È chiaro che se questo dialogo non si avvia con le ordinarie relazioni sindacali non può che avvenire ritornando in piazza attraverso un possibile crescente stato di agitazione.

Iniziamo già il prossimo 23 ottobre a Roma con presidio davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In allegato il documento unitario.