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Nel corso della riunione del 22 maggio u.s. con l’Agenzia abbiamo affrontato e posto soluzioni concrete a tutela dei colleghi interessati da alcuni aspetti critici della riorganizzazione; in particolare, nei confronti dei colleghi coinvolti nella:

  • Soppressione dei 36 reparti relativi alle attività dei Servizi estimativi e OMI
  • Creazione dei nuovi 41 UU.TT. che si occuperanno, in modo “accentrato” delle attività inerenti agli Atti pubblici, le successioni, alcuni aspetti del registro e dei rimborsi IVA.

Certamente le soluzioni e le garanzie che abbiamo ottenuto dall’Agenzia, con l’allegato Verbale d’Intesa, costituiscono un importante passo in avanti rispetto un quadro riorganizzativo che, soprattutto sui due aspetti in argomento, ha determinato la nostra posizione estremamente critica.

Non possiamo, inoltre, che dolerci della tardività, rispetto all’ormai prossimo avvio della riorganizzazione, con cui si è giunti ad intese condivise visto che, soprattutto in relazione alla soppressione dei 36 reparti servizi estimativi ed OMI, come UILPA eravamo intervenuti, insieme ai colleghi interessati, sin dall’ormai lontano ottobre 2018 con lo specifico documento in allegato a cui, purtroppo, ha fatto seguito la “criticabile” assenza di tempestiva attenzione da parte di tutti gli altri “attori in causa”.

Pertanto, la nostra lungimiranza e le nostre buone ragioni sono state “recepite” solo in extremis rispetto all’avvio della riorganizzazione e se hanno prodotto le importanti soluzioni unitarie non hanno potuto determinare il necessario ripensamento delle specifiche scelte riorganizzative che, ricordiamo, sono materie sottratte alla contrattazione.

Tuttavia, la condivisione unitaria finale ha anche portato un positivo impegno dell’Agenzia ad attenzionare, già entro il corrente anno, le effettive conseguenze di questi aspetti della riorganizzazione tanto più che riteniamo possibili riflessi negativi sui servizi all’utenza (esempio: meno risorse dedicate ai F.O.), sull’organizzazione del lavoro e sotto il profilo dell’efficienza complessiva delle attività istituzionali.

Un “monitoraggio” che, sin dai prossimi mesi, dovrà anche tener conto delle proposte unitarie di parte sindacale che hanno a fattor comune, ad esempio, l’interesse a che le funzioni dei servizi estimativi e OMI relative agli odierni reparti soppressi e “passate” nella titolarità delle funzioni ad altra Direzione provinciale limitrofa possano rientrare nella titolarità delle DD.PP. territorialmente competenti. Soluzione configurabile, per affinità di funzioni, nell’ambito dell’Area accertamento, oppure nell’ambito del “Registro” degli UU.TT. oppure accorpando le attività tecniche dell’area Territorio: Catasto, Servizi estimativi e OMI…

Verificheremo, quindi, se la propositività del Sindacato riscontrerà l’attenzione giusta della parte pubblica che invece è colpevolmente mancata nei mesi scorsi.

In allegato il comunicato unitario di sintesi della riunione del 22 maggio u.s..

Roma, 24 maggio 2019

Il Coordinatore Nazionale

Renato Cavallaro