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LA VERITA’ TRIONFERA’ SEMPRE SULLA MENZOGNA
Editoriale del Segretario Generale UILPA Nicola Turco
Abbiamo vissuto una giornata memorabile, quella del 9 febbraio 2019 è una data sicuramente destinata a rimanere scritta con caratteri indelebili negli annali della Storia del Sindacato italiano.
In un Paese dilaniato, disgregato, in cui la Politica che vuol mettere “l’un contro l’altro armato” ci sta portando sull’orlo di un abisso da cui sarà difficile venir fuori, un moto di orgoglio ha reso possibile un fatto di portata straordinaria: il totale ritrovamento dell’unità sindacale e la dimostrazione che tutti i lavoratori ed i pensionati aderenti ai tre Sindacati confederali vogliono reagire a tale stato di cose, vogliono riprendersi la propria dignità, vogliono salvare il Paese da una tragica deriva, caratterizzata da tratti che mettono in discussione lo stesso concetto di DEMOCRAZIA.
Nessuna televisione, nessun organo di stampa nazionale potrà inventarsi alcunché, foto e video testimoniano che la manifestazione di ieri è stata imponente, i numeri delle presenze sono stati talmente elevati da far sì che le forze dell’ordine – oltre al percorso ufficiale stabilito per il corteo – aprissero altre strade ai manifestanti onde consentire agli stessi di poter raggiungere la Piazza di San Giovanni con tempi più celeri e soprattutto con maggiore sicurezza.
E’ stata la giornata non soltanto dell’orgoglio e della protesta ma soprattutto del senso di appartenenza al Sindacato Confederale, che è quello dei diritti, delle tutele, della difesa della Democrazia in tutti i suoi singoli aspetti, è quello che mette al centro la persona, al di là di qualsiasi differenza – sociale, politica, razziale o religiosa – possa caratterizzare i singoli individui, è quello che possiamo definire il portatore di interessi diffusi anche se spesso diversi ma comunque tutti tutelati dalla nostra Carta Costituzionale. E nessuno di NOI può pensare di tradire quei valori o di consentirne l’offesa ed il vilipendio.
E’ stata dunque, per NOI tutti, la giornata della SPERANZA, quella in cui abbiamo dimostrato di avere la forza, la determinazione e soprattutto il sostegno ed il consenso necessari per contribuire a risollevare le sorti del nostro Paese.
NOI non avremo paura di tutti quelli che utilizzando i social offendono, denigrano, sputano sentenze con parole così VIOLENTE che da un lato preoccupano e dall’altro non meritano alcun commento.
E queste persone non conoscono neanche lontanamente quanta sofferenza e quanto impegno ci sono nel nostro lavoro….. partire la notte e fare anche centinaia di chilometri per poter testimoniare con la propria presenza la VOGLIA DI CAMBIARE… vedere quanta gente si accalca per dire “ci sono anche io” sono cose che hanno un valore profondo, meritano rispetto e costituiscono il nostro inestimabile patrimonio, che nessuna forza può vantare di possedere.
Se oggi la ricchezza è detenuta da poche persone, che sono riuscite ad armare una guerra tra le varie categorie di poveri, NOI abbiamo il dovere di aiutare a comprendere le differenze che esistono tra chi vuole bene al nostro Paese e chi invece no….. Ma per far questo abbiamo bisogno di un racconto REALE e non di un CIRCOLO DELLE FALSITÀ …..
C’è un bisogno immenso di intervenire sulle diseguaglianze e di favorire una redistribuzione del reddito che sostenga ed incoraggi i più deboli e che domandi a chi sta meglio di sacrificarsi.
NOI, da domani lavoreremo con forza ancora maggiore per combattere queste ingiustizie, senza alcuna paura anche degli ATTACCHI che sicuramente vorranno riservarci, i cui segnali già cominciano ad intravedersi.
Ci opporremo con tutte la nostre forze alla distruzione derivante dai comportamenti di chi con il “divide et impera” mira a parcellizzare per smantellare il nostro ordinamento civile e sociale, demolendo quelle che oggi già appaiono come le macerie di un Paese ridotto in rovina per responsabilità collegiali dell’intera classe dirigente degli ultimi 20 anni.
Il nostro impegno dovrà essere quello di favorire sane politiche di inclusione e non di nociva esclusione, serve una politica di unione e coesione sociale in grado di esercitare la funzione di “collante” tra tutte le forze buone di questo Paese.
NOI immaginiamo una mano che si lega ad un’altra e non due mani che tendono a separarsi l’una dall’altra. Questo è il simbolo della Forza che serve per restituire al nostro Paese tutto lo splendore che merita.
Per tutto questo la UILPA c’è e ci sarà sempre!
Nicola Turco