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Pubblichiamo il comunicato unitario con cui denunciamo la forte battuta d’arresto che ha subito la trattativa sulle Progressioni Economiche.

Mentre la parte sindacale “disquisisce” sulle risorse esistenti o meno, l’Agenzia assesta il colpo del “ricatto” dichiarandosi irremovibile su alcuni importanti criteri che dovrebbero regolamentare le procedure ed in particolare sull’inaccettabile “modello” di valutazione presentato nella precedente riunione.

Tale chiusura ha evidenziato, di fatto, l’assenza di un vero interesse dell’Agenzia a pervenire all’accordo e, più in generale, di condividere gli impegni, assunti anche con l’Intesa del 14 dicembre u.s., relativi ad una complessiva pianificazione dei vari istituti che vengono finanziati con il Fondo dei lavoratori: progressioni, salario accessorio e posizioni organizzative.

La circostanza, infatti, è stata comprovata anche in occasione dell’ulteriore punto all’odg dell’incontro del 7 febbraio u.s., relativo proprio alle posizioni organizzative, in cui l’Agenzia ha dimostrato ancora chiusura alla condivisione di una vera rivisitazione delle stesse in termini di valorizzazione e trasparenza.

E’ evidente che la politica del confronto non può che essere complessiva: se così non fosse si rischia che nessuno dei due istituti (progressioni e posizioni organizzative) avrà “vita facile” nel corso del 2017!

UNITARIO_PROGRESSIONI_7FEBBRAIO