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Premessa
Non vogliamo ritornare sui motivi che hanno indotto la UILPA Entrate a non condividere i criteri degli accordi nazionali su Progressioni Economiche e FPSRUP 2013 tanto più che il tempo e l’evidenza dei fatti ci hanno dato ragione. (cfr.: “FPS accordo a ribasso” e “Accordo Progressioni e bando”).
Oggi, a distanza di molti mesi dalla sottoscrizione degli accordi, abbiamo la necessità di fare il punto della situazione e trovare soluzioni!
Di certo molte cose accadute in questi mesi non possono essere considerate “sorprese o imprevisti” se come UILPA Entrate le avevamo previste in occasione delle trattative così come contestate nei mesi scorsi (es.: comunicato novembre 2015).
Non ci appassiona addentrarci in diatribe tra OO.SS. che vengono continuamente esternate in comunicati che creano solo confusione tra i lavoratori e che nulla aggiungono di propositivo alla situazione particolarmente critica in materia di salario accessorio e progressioni economiche. Diversamente,
SERVE UN CAMBIO DI PASSO!
FPSRUP 2013
Se si profila il pagamento del salario accessorio ad aprile 2016… se il danno è fatto e le molteplici criticità stanno determinando rinvii nella liquidazione ai lavoratori… alla UILPA Entrate interessano poco le beghe o se la procedura di rilevazione dei dati degli uffici conseguenti alle trattative territoriali possa aver determinato, purtroppo, un rinvio di 15 giorni o simili… bensì interessa:
- il perché non si possa lottare unitariamente contro i tagli ed i ritardi con cui vengono stanziate le risorse con il decreto ex comma 165?
- perché si introducono criteri di basso profilo che determinano iniquità e scarsa esigibilità del salario accessorio?
- perché si creano le condizioni a che molte trattative territoriali non sono ancora concluse e trovano difficoltà a definire accordi equi per i lavoratori interessati?
Serve un vero e proprio cambio di passo! Come UILPA Entrate abbiamo chiesto, già nei mesi di novembre e dicembre u.s., che si aprisse nell’immediato un tavolo di confronto per definire un nuovo sistema di incentivazione per il 2016, nuovi criteri di erogazione del salario accessorio e, medio tempore, la definizione di accordi che consentano l’erogazione ai lavoratori di acconti sul salario accessorio degli anni 2014 e 2015 (UILPA Entrate 2 dicembre 2015).
In questi giorni chiederemo alle altre OO.SS. di promuovere unitariamente richieste ed azioni per ottenere dal Ministro dell’Economia i decreti ex comma 165 per gli anni 2014 e 2015 e di aprire il confronto con l’Agenzia affinché si possa accelerare la definizione dei criteri del salario accessorio per le citate annualità e la conseguente liquidazione entro il 2016.
Progressioni economiche
Sembrano dilatarsi a dismisura anche le tempistiche di attuazione dell’accordo del 3 agosto sulle progressioni economiche per il 2015.
Apprendiamo, infatti, da una nota della D.C. del Personale del 21.1.2016, indirizzata a tutte le strutture dell’Agenzia, che le graduatorie non vedranno la luce prima di alcuni mesi.
Infatti, fino a tutto il mese di marzo p.v., la tempistica prevede la verifica dei titoli dichiarati mentre viene rinviata ad ulteriore data, rispetto alla nota in argomento, l’emanazione delle indicazioni operative sulla valutazione della prestazione dei dipendenti. Insomma, ulteriore suspense per conoscere chi sarà il “titolare” della valutazione indicato dall’accordo come ”il capo ufficio”.
Scarsa trasparenza, inoltre, ha deciso di tenere l’Agenzia rispetto alla ripartizione dei posti per singole graduatorie.
Sebbene, infatti, le risorse stanziate siano più che sufficienti a garantire il passaggio a coloro che hanno i requisiti di partecipazione (più di 5 anni nell’attuale fascia economica) risulterebbe che i posti messi a procedura per le singole graduatorie di passaggio di fascia non siano perfettamente proporzionati agli aventi titolo a partecipare.
Potrebbero, insomma, verificarsi graduatorie in cui il numero di posti messi a procedura superano il numero di partecipanti ed altre che, diversamente, sono insufficienti con una casualità non coerente con i principi di correttezza e legittimità.
Abbiamo già chiesto all’Amministrazione, su tale aspetto, maggiore chiarezza e di intervenire, ove necessiti in autotutela, a correggere le discrepanze soprattutto dove abbiamo già dimostrato esistere. Per adesso, però, nessun riscontro!… determinando così il rischio di possibile contenzioso.
Cosa dire, infine, del fatto che a luglio/agosto scorso come UILPA Entrate insistevamo a che già allora fossero definite tutte le procedure di progressione con l’utilizzo di tutte le risorse disponibili? Che più che mai avevamo ragione!
Tant’è che l’impegno sottoscritto dai firmatari che entro gennaio 2016 doveva essere definita una nuova procedura si è chiaramente rivelato un accordo inattendibile.
Riteniamo sia necessario ora procedere tempestivamente ad una verifica delle risorse (certe e stabili) disponibili nel Fondo ed utilizzabili per le progressioni economiche tale che si possa quantificare concretamente il massimo numero possibile di posti da poter destinare alle progressioni per il 2016.
Roma, 4 febbraio 2015 Renato Cavallaro