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Dopo l’incontro di ieri 19 ottobre con il Direttore Generale registriamo un seppur minimo segnale di disponibilità da parte dell’Agenzia a verificare eventuali margini di modifica dell’imponente piano di chiusura che, ricordiamo, è già programmato dalla nostra amministrazione.

In tal senso pubblichiamo il seguente comunicato unitario in cui, pur mantenendo tutte le preoccupazioni e le iniziative intraprese sui territori interessati, abbiamo deciso di sospendere l’avvio di più incisive forme di lotta in attesa di verificare gli esiti del prossimo incontro (da effettuare entro il corrente mese).

In tale contesto l’Agenzia, anche se per adesso per grande linee, dovrebbe presentare un piano generale che andrebbe a modificare il Regolamento di Agenzia al fine di definire la completa integrazione (area Entrate e area Territorio) dei servizi al contribuente comprensivi, quindi, dei “Servizi catastali e della fiscalità immobiliare”.

In quest’ambito si auspica che la pianificazione delle chiusure degli Uffici Territoriali (ex d.l. n. 66/2014 riduzione dei costi passivi delle locazioni di immobili) possa essere rivista creando, diversamente, “nuove” strutture permanenti di servizi all’utenza.

Di seguito il comunicato unitario ed il Verbale della Riunione del 19 ottobre sottoscritto dalle OO.SS. e dall’Agenzia.        UNITARIO SU CHIUSURA UFFICI 20_10           Verbale_riunione_razionalizzazione_uffici_19.10.2015

Renato Cavallaro

con salfi

AGENZIA DELLE ENTRATE

PIANO DI CHIUSURA UFFICI PERIFERICI

Un passo in avanti

Dopo la forte presa di posizione unitaria, con la quale le scriventi hanno contestato il piano di razionalizzazione degli uffici periferici illustrato dall’Agenzia nell’incontro del 12 ottobre u.s. e dopo che le stesse sigle hanno espressamente richiesto la presenza al tavolo del direttore dell’Agenzia, l’incontro di ieri 19.10.2015, è stato presieduto dalla dott.ssa Rossella Orlandi.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita unitariamente la netta opposizione alla chiusura di ulteriori 53 uffici territoriali in primis perché, da sempre, le scriventi sono contrarie a qualsiasi arretramento dei presidi di legalità sul territorio che, oltretutto, creerebbe gravi disagi, prima che ai lavoratori addetti, ai cittadini contribuenti.

 In secondo luogo perché il d.l.66/2014, nel chiedere il risparmio del 50% dei fitti passivi, non richiede espressamente la chiusura degli uffici ma una razionalizzazione degli stessi in immobili meno onerosi .

Invece il piano proposto dall’Agenzia rappresenta un vero e proprio taglio lineare che insieme ad altri, già di recente subiti, mette in crisi l’efficienza e l’efficacia dell’azione di una Amministrazione strategica per gli interessi dell’intero Paese e segnala pesantemente un disinvestimento della politica nei confronti della struttura stessa nonché una forte limitazione del presidio sul territorio.

Alla luce di quanto sopra, unitamente ai parziali ed incompleti elementi acquisiti, su input di parte sindacale, in merito al processo di integrazione periferica Entrate-Territorio, è stata chiesta la sospensione del piano di chiusura, in attesa di acquisire tutti gli utili elementi di un complessivo piano di razionalizzazione e di integrazione che, concretamente, potrebbe delineare uno scenario sostanzialmente diverso.

In ragione di ciò, l’incontro si è chiuso con la sottoscrizione di un verbale di riunione con il quale l’Agenzia, nel sospendere il piano di chiusura prospettato, si impegna ad aprire quanto prima e non oltre la fine del mese, un confronto con le OO.SS. esteso al più generale processo di integrazione funzionale tra le attività dell’area Entrate e dell’area Territorio.

In tale ambito il confronto dovrà necessariamente valutare, relativamente ai risparmi imposti dal legislatore, tutte le possibili soluzioni che consentano la continuazione dell’operatività degli uffici coinvolti.

Attendiamo, quindi, l’esito del confronto prima di assumere tutte le iniziative utili a difesa dell’attuale struttura organizzativa dell’Agenzia, dei cittadini contribuenti nonché dei lavoratori interessati

Roma, 20 ottobre 2015

CGIL FP

CISL FP UIL PA Confsal-SALFi
Boldorini

Di Leo

Silveri Cavallaro

Sempreboni

Sparacino