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La gravità delle affermazioni del Presidente del Consiglio ci inducono, non solo a dare massima solidarietà a tutti i lavoratori della nostra Amministrazione, ma a chiedere ai vertici dell’Agenzia, la condivisione di una adeguata presa di posizione.
Rifiutiamo l’inaccettabile tesi espressa da Renzi, in occasione della trasmissione di RAI 3 “In ½ ora” andata in onda lo scorso 22 febbraio, in cui ha definito l’Agenzia come dotata di “margini di discrezionalità inaccettabili…” tale da consentire, al contribuente che “la sfanga… o non la sfanga” a secondo se “fosse simpatico o antipatico” all’Agenzia.
Tutto ciò, non solo crea smarrimento e sbigottimento diffuso tra i lavoratori ma rischia di essere una vera e propria “istigazione a delinquere” contro l’Agenzia e i lavoratori del fisco.
Merita una risposta unitaria e condivisa del Sindacato tutto e degli stessi vertici dell’Agenzia ed in tal senso ci siamo già impegnati.
Il Coordinamento Nazionale