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UIL SU CHIUSURA UUTT E RICADUTE

Nella riunione del 30 luglio u.s. è stato sottoscritto da molte OO.SS. un accordo relativo alle ricadute sul personale dei provvedimenti di chiusura di Uffici Territoriali. Come UILPA Agenzia Entrate esprimiamo un giudizio assolutamente negativo: un boomerang a danno dei lavoratori e un avallo, di fatto, non solo alla politica di chiusura dell’Agenzia, ma soprattutto alle modalità assolutamente non trasparenti, autoritarie e, in alcuni casi, contraddittorie con cui sta procedendo alle chiusure.

Se non fosse una questione seria – MOLTO SERIA – già dal titolo dell’accordo, da noi non sottoscritto, appare come una delle cc.dd. “leggi di Murphy” del tipo: “se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre ad una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo”…

Valutiamo l’accordo assolutamente negativo almeno per tre ordini di motivi:

  1. Ogni singolo punto dell’accordo è subordinato non già al libero confronto bensì alle prioritarie “esigenze organizzative e logistiche ” dell’Agenzia e, pertanto, nulla aggiunge come garanzia ai lavoratori. Alcuni aspetti, là dove le condizioni favorevoli sono presenti, si stanno già realizzando (apertura sportelli, assegnazione volontaria alle sedi, ecc.) sebbene le esigenze organizzative e logistiche spesso impongano rinunce più drastiche. Ulteriori aspetti, “presentati” come conquiste dell’accordo non sono altro che previsioni di leggi che comunque possono e dovranno essere applicate (precedenza per l. 104/92; art. 42 bis l. 151/2001; eventuale utilizzo di risparmi da “spending review”).
  2. Si avalla “al buio” un piano strategico aziendale che vede la chiusura di svariate decine e decine di uffici, la mobilità di centinaia di lavoratori (si arriverà forse a qualche migliaio), la sottrazione di servizi all’utenza in particolari aree geografiche del Paese, senza che l’Agenzia abbia mai reso noto – TRASPARENTE – i contenuti complessivi del richiamato piano. Il piano c’è, ma è, per questioni di convenienze, “top secret “. In pratica l’Agenzia ha pensato bene che se una norma di legge le fornisce la possibilità di operare unilateralmente, solo per questo, può rinunciare ad osservare principi giuridici legati alla trasparenza, al corretto accesso ai documenti amministrativi, al buon andamento dell’Amministrazione e al dovuto rispetto di tali principi nei confronti dei cittadini e dei lavoratori interessati.
  3. A fronte di quanto descritto e a fronte del procedere unilaterale dell’Agenzia, ove non si poteva raggiungere un vero accordo a tutela dei lavoratori che, quantomeno, “aggiungesse” un quid in più a quello che già oggi con iniziative diverse si poteva e si è ottenuto, non bisognava avallare il modus operandi dell’Agenzia. Oggi si rischia che ad ogni iniziativa sindacale di contrasto, ogni iniziativa dei lavoratori, dei cittadini, degli ordini professionali, delle autorità politiche locali e nazionali… ogni iniziativa giudiziaria, come quella intrapresa per la chiusura dell’Ufficio di Larino, che per i contenuti rinviamo all’allegata ordinanza del TAR,… sarà opposto dall’Agenzia che le OO.SS. (per fortuna non tutte) sono concorde sulle “soluzioni” adottabili in merito alle ricadute negative delle chiusure. (…segue approfondimento nell’allegato Comunicato) UIL SU CHIUSURA UUTT E RICADUTE

allegati: Ordinanza Cautelare LARINO    Accordo chiusura UUTT    Informativa chiusura UUTT