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Nella riunione del 30 luglio u.s. abbiamo sottoscritto un nuovo accordo sulla stabilizzazione dei lavoratori distaccati.
Sull’argomento riportiamo quanto già recentemente sintetizzato.
Molti ricorderanno che i temi della stabilizzazione dei distaccati e della mobilità volontaria sono state (e restano…) tematiche per cui ci siamo sempre battuti al fine di consentire ai lavoratori interessati di poter coniugare la “serenità lavorativa” con quella “familiare/personale” senza che ciò determinasse criticità in termini di efficienza dell’Agenzia.
Lo scorso anno siamo rimasti insoddisfatti per l’esiguità dei posti definiti dall’accordo sulla mobilità e per la coeva stabilizzazione limitata a poche annualità (fino al 2008), tant’è che non firmammo nessuno dei due accordi. Avevamo evidenziato, infatti, la criticità che a fronte di pochi posti previsti per la mobilità andava quantomeno ampliata la stabilizzazione in modo tale che non andassero “in competizione” le istanze dei colleghi distaccati con quelle degli altri lavoratori interessati alla mobilità. Insomma, se venivano stabilizzati i distaccati sarebbero rimasti più posti per gli altri colleghi aspiranti alla mobilità.
Nel corso dell’ultimo anno molte delle criticità da noi denunciate si sono gravemente manifestate. Sia quelle inerenti la “concorrenza” tra colleghi già distaccati e coloro che aspiravano alla mobilità, sia per un sospetto “piano di rientro/revoca” di numerosi lavoratori distaccati aventi la decorrenza dal 2009 in poi (cfr. nostro comunicato del 28 maggio 2012).
Detto ciò, a seguito delle richieste di parte sindacale nonché dell’impegno assunto dall’Agenzia nel sopra citato accordo dello scorso anno, abbiamo sottoscritto l’accordo che consente la stabilizzazione dei colleghi in posizione di distacco con decorrenza nell’anno 2009.
Ci riteniamo solo parzialmente soddisfatti, sia perché si è firmato un accordo che, per i motivi descritti, andava fatto già lo scorso anno, sia perché l’Agenzia ha fatto le “barricate” affinché non si estendesse la stabilizzazione quantomeno al 2010. Per quest’ultimi colleghi resta la concreta previsione dell’impegno per un nuovo accordo da sottoscrivere entro luglio 2014.
Stiamo parlando del bicchiere mezzo pieno che, in epoca di particolare sete, comunque aiuta a soddisfare le esigenze dei lavoratori nonché quelle organizzative dell’Amministrazione, anche in prospettiva del concreto accorpamento negli uffici con i colleghi dell’ex Agenzia del Territorio.
Renato Cavallaro