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E’ ormai noto il contenuto “tranciante” della sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale con cui è dichiarata incostituzionale la norma che aveva “salvato” gli atti di incarico di funzioni dirigenziali che, a loro volta, erano già stati dichiarati “nulli” ab origine dal giudice amministrativo.

Sulla problematica avevamo, da ultimo, effettuato un’analisi con l’allegato documento del giugno 2014 pubblicato in concomitanza con il bando dell’altrettanto  “critico” concorso per l’accesso alla dirigenza dell’Agenzia.

In pratica, l’ultimo grido d’allarme a che l’Agenzia potesse cambiare “verso” a questo sistema che non ha avuto nulla di “autonomia gestionale” ma solo autoreferenzialità concretizzatasi con atti unilaterali oggi censurati quali illegittimi.

Tanto si è tirata la corda che si è spezzata!… creando un vulnus le cui effettive conseguenze saranno tutte da verificare sia in termini di responsabilità sia in termini di legittime soluzioni.

Assistiamo ancora una volta al fallimento delle “riforme” (se così si possono definire…) del P.I. che hanno consentito, per legge (anche incostituzionale!), che la parte pubblica, unilateralmente e senza vincolo del confronto, potesse governare la cosa pubblica. Oggi, l’amara constatazione che, chi per un verso chi per l’altro, raccoglie i frutti amari di questa “politica” di gestione che ha escluso, per legge, i lavoratori ed i loro rappresentanti dal confronto e dalla costruttiva condivisione delle politiche di governance delle pubbliche amministrazioni.

Necessariamente, a breve, torneremo sulla problematica anche perché, già in queste ore, si impongono incontri ed iniziative di “controllo” sulle scelte che l’Agenzia dovrà adottare.

Chissà se, ironia della sorte, l’evento di oggi, 19 marzo, che vedrà il Ministro dell’Economia Padoan ospite presso la sede centrale dell’Agenzia per la presentazione dei risultati del 2014, potrà essere l’occasione per avere rilasciata qualche dichiarazione da parte dei vertici dell’Agenzia e del Ministro di riferimento.

Noi ci saremo… e gradiremmo sentirla!

ACCESSO DIRIGENZA UNA BABELE              CORTE_COSTITUZIONALE 37 2015

Renato Cavallaro