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Telelavoro, Sharing Office, Banca delle ore

…e molto altro!

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E’ ormai da tempo che la UILPA Entrate ha avviato un percorso di “sensibilizzazione” finalizzato all’introduzione o alla maggiore diffusione, nell’ambito della nostra Amministrazione, di istituti normativi e contrattuali che migliorino le condizioni lavorative dei colleghi e, in particolare, possano agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Significativa è la richiesta che abbiamo fatto, in occasione delle riunioni nazionali del 12 ottobre e 19 novembre uu.ss., con i vertici dell’Agenzia di avviare un tavolo di confronto in merito all’ampliamento e/o all’introduzione di istituti quali il Telelavoro, lo Sharing Office – Coworking, la maggiore diffusione della “banca delle ore”, l’estensione di alcuni accordi territoriali sull’orario di lavoro che valutiamo ”best practice” in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

E’ da alcune realtà territoriali che emergono importanti segnali di attenzione a tali tematiche che, in alcuni casi, si sono tradotti in accordi “sperimentali” di grande interesse; quindi, grazie anche alla disponibilità “illuminata” di qualche Direttore, si è potuto salvaguardare, al contempo, le esigenze di servizio con quelle familiari e di vita dei lavoratori interessati.

Riteniamo necessario, però, per un’adeguata diffusione e regolamentazione di alcuni dei citati istituti, che si apra un tavolo di confronto nazionale che possa definire accordi quadro che agevolino concretamente la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché ulteriori accordi di livello territoriale.

L’accordo del 2010 sul “Telelavoro domiciliare”, oltre riportare, sin dal suo nascere, criteri inadeguati rispetto alle effettive esigenze di un contesto organizzativo come quello della nostra Amministrazione, risulta insufficiente soprattutto nel numero limitato (100 postazioni su tutto il territorio nazionale) di lavoratori che possono usufruirne.

Al Telelavoro domiciliare, inoltre, andrebbe affiancato in modo diffuso lo “Sharing Office – Coworking”, cioè la specifica tipologia di Telelavoro in cui i lavoratori prestano la loro attività lavorativa utilizzando postazioni di lavoro presso Uffici dell’Agenzia vicine alla propria sede di vita familiare; non necessariamente, quindi, in quella di organica appartenenza. In sostanza si creerebbe una sede di lavoro condivisa a prescindere dalla tipologia di Ufficio (Territoriale, DP, DR, Uffici Centrali, CAM, COP, UPT, ecc.) e a prescindere della Provincia o Regione di appartenenza.

Intuibili sono i possibili vantaggi sia in termini di riduzione dei costi per l’Agenzia per la migliore allocazione delle risorse, per la riduzione del pendolarismo del lavoratore e per la riduzione di “costi sociali” (riduzione del traffico, ecc.) sia in termini di accresciuto benessere organizzativo e di migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Come UILPA Entrate, oltre alle citate richieste fatte già al tavolo nazionale, abbiamo da tempo avviato sulla realtà di Roma, una raccolta firme su tali tematiche che si è conclusa proprio in questi giorni con una eccezionale condivisione da parte dei lavoratori.

La scelta “iniziale” di avviare la raccolta firma sulla realtà romana è stata motivata anche dalla significativa platea di lavoratori coinvolti dalla raccolta firma, soprattutto sotto il profilo della diversificata tipologia di Uffici (Direzioni Provinciali, Ufficio Provinciale Territorio, CAM, Direzione Centrale e Regionale).

Il grande successo ottenuto dall’iniziativa condotta dal nostro Coordinamento di Roma ci fornisce senz’altro maggiore forza nel perorare la proposta a livello nazionale così come raccogliamo favorevolmente la recente iniziativa della RSU del COP di Cagliari che mira a favorire l’introduzione dello sharing office in tale tipologia di uffici così come per i CAM.

Vogliamo sottolineare come spesso le iniziative sindacali e le relazioni sindacali a livello territoriale possano essere occasione di particolare apprezzamento ed interesse a livello nazionale. Evidenziamo, ad esempio, la circostanza che già in Umbria e Marche, abbiamo sottoscritto degli accordi, in via sperimentale, sullo Sharing Office. Ed ancora, a Milano, ormai da tempo, con specifici accordi sull’orario di lavoro siamo riusciti a dare maggiore attenzione all’esigenza delle/dei lavoratrice/lavoratori, con figli di età fino ai 14 anni, di poter legittimamente cumulare, nel corso dell’anno, riposo compensativo fino a 4 settimane per usufruirne, in modo programmato, nel periodo 1° giugno-30 settembre anche abbinandolo al periodo delle ferie estive.

Lo stesso istituto contrattuale della “Banca delle ore” non ha sufficiente applicazione e diffusione cosicché siamo impegnati in varie realtà a sensibilizzare la parte pubblica affinché possa essere introdotto nell’ambito degli accordi sull’orario di lavoro (come da ultimo in DR Umbria).

Non da ultimo, segnaliamo che come UILPA Entrate ci facciamo promotori dell’esigenza di introdurre,  attraverso la possibile contrattazione aziendale, di una regolamentazione più flessibile della modalità di fruizione del congedo parentale (art. 32 del D.Lgs. n. 151/2001) sempre nell’ottica di meglio contemperare le esigenze di vita familiare dei colleghi con quelle dell’Ufficio.

Roma, 12 dicembre 2015

                                                                                                Renato Cavallaro