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E’ vertenza “globale” quella che la UIL PA, unitariamente a FP CGIL e CISL FP, ha avviato contro l’Agenzia delle Entrate per il suo perseverare in una riorganizzazione in assenza di un chiaro piano aziendale, operando, ai fini delle chiusure di decine e decine di Uffici Territoriali, in palese dispregio delle più elementari regole di trasparenza e legittimità dell’agire di una P.A..

Le risposte che sono state date alle OO.SS. e soprattutto le “non risposte” e le evidenti contraddizioni palesate hanno ulteriormente comprovato l’illegittimo modus operandi che da mesi stiamo denunciando.

Un’Amministrazione tanto arrogante nell’agire quanto imbarazzata nel non saper dare risposte trasparenti, condivisibili, convincenti.

Un piano aziendale “monco” descritto, verbalmente, in modo reticente, “ondivago”, con criteri parziali, contraddittori, ed in cui si cerca di evidenziare esclusivamente la chimera del risparmio.

Un risparmio che appare sempre più come un falso obiettivo, tanto più che il “traguardo” di 9 milioni di euro di risparmio “enunciato” dall’Agenzia, da raggiungere in due anni con il sacrificio di circa 60 Uffici Territoriali, non tiene conto dei costi necessari per concretizzare le chiusure (riallocazione di interi uffici in altre sedi, ecc.) e, soprattutto, non tiene conto che questa ipotesi di risparmio sarà, nei fatti, pagata dai lavoratori e dalle cittadinanze interessate dalle chiusure.

Non abbandoneremo il confronto, ma accentuare la vertenza ormai è inevitabile tanto più se l’Agenzia non sospende le chiusure affinché, medio tempore, si possa discutere di qualcosa di più legittimo e trasparente e con maggiore attenzione ai lavoratori e alle cittadinanze interessate.

In allegato il comunicato delle categorie del pubblico impiego di UIL, CGIL e CISL.

Renato Cavallaro                           VERTENZA UNITARIA