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Incontro_Sottosegretario_Baretta

Come preannunciato nei nostri ultimi comunicati, nel tardo pomeriggio di ieri siamo stati convocati dal Sottosegretario con delega al personale ed alla contrattazione. L’On. Pier Paolo Baretta ha dato subito la parola ai rappresentanti delle OO.SS. manifestando la massima disponibilità ad ascoltare le criticità che avevamo preannunciato nel corso dell’incontro del 4 u.s. e da noi descritto nei successivi comunicati.

Come UILPA abbiamo ribadito ed evidenziato le forti e prevedibili criticità derivanti dalla riorganizzazione in atto nelle Agenzie Fiscali, avviata senza nessun consenso in Parlamento, tra le parti sociali e, soprattutto, tra i medesimi lavoratori interessati agli accorpamenti.

Le precedenti riorganizzazioni non erano state ancora perfezionate e non si era raccolto appieno il frutto del complesso lavoro portato avanti grazie all’impegno ed alla professionalità messa in campo dai lavoratori delle Agenzie quando sono subentrate le incorporazioni che hanno, di fatto, bloccato molteplici attività sulle quali si era tanto investito.

Abbiamo anche espresso il fondato timore che dietro l’angolo, nelle pieghe della riforma fiscale di cui si discute in Parlamento, ci sia una ulteriore riorganizzazione.

Timore non del tutto infondato, tanto più che lo stesso Sottosegretario ha sottolineato l’importanza della circostanza da noi descritta e che ulteriormente potrà “intrecciarsi” con ulteriori riforme comprese quelle sull’abolizione delle Provincie.

Entrando nel merito della Convenzione, abbiamo criticato i continui riferimenti al contenimento dei costi e ben poco, se non nulla, riguardo all’investimento in particolare nelle risorse umane che costituiscono la vera ricchezza delle Agenzie.

Abbiamo segnalato che – le cifre sono di semplice lettura – per ogni singolo euro investito a favore del personale delle Agenzie Fiscali, lo Stato ne introita dieci, forse dodici, in termini di recupero dell’evasione!

Assumere, formare, riqualificare, assicurare la progressione economica e di carriera del personale, non sarebbe un maggior costo per lo Stato ma si tratterebbe di un investimento estremamente produttivo e redditizio!

Infine, abbiamo espresso la necessità che vengano avviati tavoli tecnici per affrontare le numerose problematiche sorte con l’incorporazione, che ha forzosamente riunito processi operativi diversi e differenziati, legati a forme di salario accessorio finora erogato in base a criteri altrettanto diversi e differenziati. In questo contesto è essenziale, quindi, che venga rivisto anche il finanziamento del sistema incentivante del personale nonché i suoi tempi di erogazione (decreto ex comma 165 “in primis”).

Al termine dei vari interventi, il Sottosegretario ha affermato che il Governo è interessato ad ascoltare in modo approfondito le varie criticità segnalate dalle OO.SS., evidenziando l’opportunità di distinguere gli aspetti tecnici da quelli specificamente politici. Ha pertanto dato mandato ai vertici delle Agenzie di affrontare direttamente con le OO.SS. gli aspetti tecnici, ed ha preannunciato già sin dalla prossima settimana l’avvio di un confronto, articolato – se necessario – in più incontri, per un dibattito a viso aperto in merito alle opinioni delle diverse sigle sindacali su accorpamento, riorganizzazione, sul disegno di legge di delega fiscale, sul sistema di incentivazione del personale.

L’On. Baretta ha sottolineato che, realisticamente, sul fronte della nuova occupazione non potremo aspettarci miracoli e che – viste le vigenti regole del gioco – non si tratterà di un tavolo di concertazione e non verranno sottoscritti accordi ma che ogni valido e pertinente contributo sarà attentamente valutato e fatto proprio dal Governo.

È troppo presto per esprimere una valutazione su queste caute e contenute aperture della controparte politica. Di certo possiamo dire che il Sottosegretario si è sbilanciato così poco che forse questa piccola apertura è reale; però, rispetto all’abisso di incomunicabilità che ormai da troppi anni si era scavato con il potere politico, forse possiamo vedere nell’incontro di ieri il segno di un miglioramento delle relazioni sindacali e dell’attenzione che il Governo intende porre alle esigenze ed aspettative dei lavoratori del fisco.

Diamo, quindi, una valutazione positiva all’incontro di ieri e ascriviamo alla tenacia e serietà della nostra azione sindacale quella che appare una positiva inversione di tendenza.

Potremo, comunque, esprimerci con maggior “cognizione di causa” dopo le prossime riunioni!

Roma, 10 luglio 2013

Sandro Colombi – UILPA

Renato Cavallaro – UILPA Agenzia Entrate

Domenico Coda – UILPA Agenzia Territorio

Massimo Rizzo – UILPA Agenzia Dogane

Mario Pontone – UILPA AAMS