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Proprio non ci siamo!
L’incontro di ieri pomeriggio per la sottoscrizione della Convenzione triennale 2013-2015 tra Ministro dell’Economia e Finanze ed Agenzie Fiscali si è aperto con una brutta sorpresa: l’assenza del Sottosegretario con delega alle questioni riguardanti il personale ed alla concertazione con le Parti Sociali, On. Pier Paolo Baretta.
Ad onor del vero, dalla nascita delle Agenzie Fiscali la partecipazione al tavolo della Convenzione da parte dell’Autorità Politica è andata progressivamente diminuendo, ma quest’anno l’assenza del Sottosegretario competente ha assunto una connotazione di particolare gravità.
Nel 2012, infatti, la Convenzione è stata sottoscritta nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione del decreto che disponeva l’incorporazione delle Agenzie.
In quella sede avevamo registrato il preciso impegno politico ad una verifica con il Sindacato dei risultati conseguiti in termini di riduzione della spesa e di incremento dell’efficacia ed efficienza.
Ieri pomeriggio, dunque, ci aspettavamo delle risposte, che non potevano essere fornite dalla delegazione “amministrativa” del MEF, per quanto autorevole, ma avrebbero dovuto giungere dal Sottosegretario On. Baretta, assente per “sopraggiunti impegni”.
Tale circostanza, aggravata dalla contemporanea assenza anche dei Direttori Generali delle Agenzie, non poteva essere più tollerata e quindi ha caratterizzato l’intera riunione.
Come UILPA, sin da subito, nello stigmatizzare l’assenza dei rappresentanti del Governo abbiamo preteso che il confronto con la politica fosse tempestivamente calendarizzato.
La nostra ferma posizione in tal senso ha determinato la richiesta da parte pubblica di una sospensione della riunione al termine della quale la Prof.ssa Lapecorella, Capo del Dipartimento delle Finanze, in qualità di Capo Delegazione, ha riportato l’impegno dell’On. Baretta di incontrare le OO.SS. del Comparto Agenzie entro il corrente mese di luglio.
Nell’ambito, quindi, del confronto apertosi ieri e che proseguirà prossimamente con il citato incontro, come UILPA, abbiamo evidenziato la necessità di verificare ed intervenire sulle effettive linee politiche che l’attuale Governo intende perseguire.
Riteniamo fondamentale conoscere se esiste una programmazione strategica degli interventi che sappia guardare al di là dell’immediato futuro.
Vorremmo capire se finalmente il Governo e più in generale il Parlamento abbia o stia tracciando una rotta verso una meta e quale essa sia!
Le Agenzie fiscali e i suoi lavoratori ormai da anni subiscono continue riorganizzazioni e oggi vivono gli accorpamenti i cui esiti, in termini di effettiva efficacia, non sono ancora riscontrabili. Il timore ulteriore che come UILPA abbiamo espresso è che, a seguito della auspicabile attuazione della riforma fiscale attualmente in discussione in Parlamento, dovrà conseguentemente e coerentemente alla riforma prevedersi una ulteriore riorganizzazione dell’Amministrazione finanziaria, il tutto sempre a costo “zero” per lo Stato ma sulla “pelle” dei lavoratori.
La UILPA è una O.S. che non intende ancorarsi al “conservatorismo” ed è quindi pronta a contribuire nel governare attivamente i cambiamenti che dovranno rendersi necessari nonostante che la stessa Corte dei Conti abbia definito la lotta all’evasione fiscale “ondivaga” e,proprio per questo motivo, non siamo più disposti a tollerare continue riorganizzazioni dell’Amministrazione finanziaria altrettanto “ondivaghe”.
E’ necessario, quindi, che il Governo ed il Parlamento assumano in materia una chiara e condivisa politica.
Come UILPA abbiamo sottolineato e insisteremo ancora sulla necessità di invertire la tendenza che ha visto, negli ultimi anni, le Agenzie fiscali essere oggetto di numerosi provvedimenti miranti esclusivamente a ridimensionare i costi, in assenza di una vera politica di investimento e valorizzazione di questo settore strategico per il nostro Paese.
Abbiamo, quindi, evidenziato la necessità di immediate politiche di investimento che passino attraverso programmati e corposi piani di nuove assunzioni. Ricordiamo che già oggi il “costo” di un singolo lavoratore costituisce in realtà un investimento per il sistema Paese perché determina ricchezza per la collettività in termini di recupero di evasione pari a non meno 10-12 volte il “costo”.
In un comparto, come il nostro, in cui è richiesto personale altamente professionalizzato è altrettanto fondamentale investire sulla valorizzazione e sullo sviluppo delle professionalità del personale attraverso mirati e qualificati piani di formazione nonché deve essere riconosciuta adeguatamente la professionalità acquisita ed il bagaglio di esperienze accumulate anche attraverso sviluppi di area e di progressioni economiche.
Coerentemente agli obiettivi e agli elevati gradi di efficienza e qualità richiesti ogni anno, è essenziale che venga rivisto (rifondato) anche il finanziamento del sistema incentivante del personale nonché i suoi tempi di erogazione.
In tal senso e, medio tempore, come UILPA abbiamo chiesto che il decreto annuale sul c.d. “comma 165”, riferito quest’anno all’annualità 2012, venga immediatamente predisposto.
In tal senso la prof.ssa Lapecorella ha fornito garanzie che l’iter amministrativo del decreto è stato avviato e che auspicabilmente possa essere firmato dal Ministro nei prossimi mesi.
Verificheremo la disponibilità al dialogo e al confronto dell’attuale Autorità Politica e agiremo di conseguenza partendo sempre dalla considerazione che la meta da raggiungere e la rotta da seguire può condurre a risultati eccellenti solo se condivisa, non solo con le OO.SS. ma in particolare con i lavoratori che esse rappresentano e che costituiscono la vera risorsa fondamentale dell’Amministrazione Finanziaria e per lo stesso Sistema Paese.
Sandro Colombi UILPA
Renato Cavallaro UILPA Ag. Entrate
Domenico Coda UILPA Ag. Territorio
Massimo Rizzo UILPA Ag. Dogane
Mario Pontone UILPA AAMS
Roma, 5 lug. 13